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La Cina che beve vino italiano: importati 280 milioni di litri in un anno. Cirio incontra il console

Incontro a Govone. Il tema: fronteggiare i dazi grazie a nuovi commerci

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Incontro a Govone. Il tema: fronteggiare i dazi grazie a nuovi commerci

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha incontrato stamattina, al Castello di Govone, il Console Generale della Repubblica Popolare Cinese Liu Kan. 

Il tema ovviamente non poteva che essere economico: “Dal confronto di oggi - afferma Cirio - è emerso che, secondo i dati dei doganali cinesi, nel 2024, la Cina ha importato 283 milioni di litri di vino, con un aumento del 13,6% rispetto all'anno precedente. In particolare dal maggio di quest’anno le importazioni cinesi di spumante italiano hanno registrato un aumento sostanziale di quasi il 20% e la Regione Piemonte ne è uno dei principali produttori. Questa la prova dell’eccellenza dei nostri prodotti e anche la miglior risposta ai dazi americani con il consolidamento verso altri mercati. La Cina ed in generale l’Oriente possono essere un mercato di grande crescita per i prodotti piemontesi. E questo è il messaggio che lanceremo in Giappone all’Expo di Osaka nella settima del Piemonte dal 28 settembre al 4 ottobre nel Padiglione Italia”.

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