"Fuoco", il bue allevato a Carrù che vale oltre 12 mila euro

Se lo aggiudica all'asta la "Sa-Car" di Sant'Albano, nel giorno della festa della carne Piemontese

12 Ottobre 2025 - 15:44

"Fuoco", il bue allevato a Carrù che vale oltre 12 mila euro

Il bue "Fuoco" accompagnato dall'allevatore Gianfranco Allione Cardone

Com’è ormai d’uso da alcuni anni, l’asta del bue, anticipata a metà ottobre nel giorno della Festa della carne, fa da antipasto alla prossima Fiera del Bue grasso di Carrù, prevista per il prossimo 11 dicembre. Sotto l’ala sono arrivati questa mattina cinque capi in esposizione (quattro da aggiudicare all’asta e uno per la stima del peso). Il bue più pesante e importante è stato battuto alla cifra record di 12.550 euro. Lo ha allevato l’azienda agricola di Gianfranco Allione Cardone di Carrù e si chiama Fuoco. Finirà ora alla Sa-Car di Sant’Albano Stura. L’altro bue in palio, Furbo, pesa 1.100 kg ed è volato (si fa per dire) per 11 mila euro alla macelleria beinettese Chiavassa. Poi c’erano i due manzi, Gaspare e Gordon, entrambi da 940 kg, finiti alla macelleria Vergani di Inverigo (nel Comasco), rispettivamente per 7.450 e 9.700 euro. La giornata, sotto la regia del Consorzio di tutela del Bue grasso di Carrù, è proseguita con il gran pranzo sotto l’ala Borsarelli, ovviamente a base di carne Piemontese, grazie alla collaborazione con la Pro loco di Carrù. La carne utilizzata per le varie portate proveniva da un bue Piemontese fornito dalla macelleria Vergani di Inverigo, associata al Consorzio del Bue grasso di Carrù, che offre garanzia di qualità e provenienza certificata. In accompagnamento, il buon vino della vicina Cantina Clavesana. Dottor Comino, socio onorario Prima del pasto è stato anche premiato il socio onorario 2025 del Consorzio: si tratta del dottor Giovanni Comino, che ha dedicato il suo tempo e il suo lavoro di veterinario allo studio e alla promozione della zootecnia. Fu lui il primo presidente del Consorzio, quando nel 2014 venne istituito ufficialmente.

Com’è ormai d’uso da alcuni anni, l’asta del bue, anticipata a metà ottobre nel giorno della "Festa della carne", fa da antipasto alla prossima Fiera del Bue grasso di Carrù, prevista per il prossimo 11 dicembre.

Sotto l’ala sono arrivati questa mattina cinque capi in esposizione (quattro da aggiudicare all’asta e uno per la stima del peso). Il bue più pesante e importante è stato "battuto" alla cifra record di 12.550 euro. Lo ha allevato l’azienda agricola di Gianfranco Allione Cardone di Carrù e si chiama "Fuoco". Finirà ora alla Sa-Car di Sant’Albano Stura.

L’altro bue in palio, "Furbo", pesa 1.100 kg ed è volato (si fa per dire) per 11 mila euro alla macelleria beinettese Chiavassa. Poi c’erano i due manzi, "Gaspare" e "Gordon", entrambi da 940 kg, finiti alla macelleria Vergani di Inverigo (nel Comasco), rispettivamente per 7.450 e 9.700 euro.

La giornata, sotto la regia del Consorzio di tutela del Bue grasso di Carrù, è proseguita con il gran pranzo sotto l’ala Borsarelli, ovviamente a base di carne Piemontese, grazie alla collaborazione con la Pro loco di Carrù. La carne utilizzata per le varie portate proveniva da un bue Piemontese fornito dalla macelleria Vergani di Inverigo, associata al Consorzio del Bue grasso di Carrù, che offre garanzia di qualità e provenienza certificata. In accompagnamento, il buon vino della vicina Cantina Clavesana.

Dottor Comino, socio onorario

Prima del pasto è stato anche premiato il socio onorario 2025 del Consorzio: si tratta del dottor Giovanni Comino, che ha dedicato il suo tempo e il suo lavoro di veterinario allo studio e alla promozione della zootecnia. Fu lui il primo presidente del Consorzio, quando nel 2014 venne istituito ufficialmente.