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Il sindaco ai bambini: «La pace non è mai scontata, difendete il rispetto ogni giorno»

Il paese ha anche ricordato l'alluvione del '94, nella quale 7 persone persero la vita sul territorio comunale

Il sindaco ai bambini: «La pace non è mai scontata, difendete il rispetto ogni giorno»

Oggi, martedì 4 novembre, anche il Comune di Piozzo ha celebrato la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Dopo la deposizione di un omaggio floreale ai monumenti ai Caduti in guerra e la benedizione del parroco, don Antonio Calandri, il sindaco Sergio Lasagna è intervenuto davanti ai cittadini, ai rappresentanti delle Associazioni e ai bambini e ragazzi della Primaria e della Scuola dell'infanzia del paese.

«Questo è un giorno di memoria, di rispetto, ma anche di speranza, in un’epoca nella quale la stabilità è pericolosamente messa in discussione – ha detto il primo cittadino –. Nel 1918, proprio il 4 novembre, finiva per l’Italia la prima guerra mondiale. Una guerra durissima, che ha lasciato un segno profondo nel nostro Paese. Tanti giovani, anche molto giovani, hanno sacrificato la loro vita per difendere l’Italia e per costruire un futuro di libertà e di pace. A loro va il nostro primo pensiero. A chi ha combattuto, a chi ha sofferto, a chi non è tornato. Siamo qui anche per dire grazie alle Forze Armate, che oggi continuano a servire il nostro Paese con coraggio, dedizione e spirito di sacrificio, in Italia e nel mondo, nelle missioni di pace, nelle emergenze, nella protezione del territorio. Ma oggi voglio rivolgermi in particolare a voi, ragazze e ragazzi della Scuola primaria, bambine e bambini della Scuola dell’infanzia di PiozzoSiete il cuore di questa giornata. Perché ricordare il passato serve soprattutto a voi, che siete il nostro domani. Oggi impariamo insieme che la pace non è mai scontata, e che il rispetto, l’unità e la solidarietà sono i veri valori da difendere ogni giorno. Essere cittadini significa questo: ricordare, partecipare, rispettare. Che questa giornata vi resti nel cuore. Che da questo momento nasca in voi la voglia di essere buoni cittadini, responsabili e attenti agli altri. Concludo con un pensiero semplice ma importante: la memoria è un ponte tra passato e futuro. E il futuro siete voi. Viva Piozzo, viva l’Italia, viva la pace».

Il Comune di Piozzo ha poi ricordato, sempre nella stessa giornata, la tragica alluvione del 1994, che 31 anni fa, il 5 novembre, portò morte e distruzione in tutto il fondovalle Tanaro.

«Sono trascorsi più di 30 anni dalla tragica alluvione che colpì il Piemonte, in particolare le province di Cuneo, Torino, Asti, Alessandria e Vercelli, causando oltre 70 vittime, più di 2000 feriti e ingenti danni, nella sola provincia di Cuneo le vittime sono state 29 di cui 7 a Piozzo sul ponte Maccagno – ha aggiunto il sindaco Lasagna –. Il ricordo di quell’evento rappresenta un momento importante per commemorare le vittime, ricordare la solidarietà tra istituzioni e comunità e valorizzare l’evoluzione del sistema di Protezione Civile nato anche da quella esperienza. Esprimo un sincero ringraziamento al gruppo di Protezione Civile di Piozzo per la disponibilità, la dedizione e il costante impegno dimostrati da ciascuno di voi».

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