Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

«La Fisioterapia di Dogliani funziona bene, ma servono spazi più adeguati e accoglienti»

Un lettore che ha utilizzato il servizio riabilitativo: «Una stanza condivisa per le sedute, crea disagio»

«La Fisioterapia di Dogliani funziona bene, ma servono spazi più adeguati e accoglienti»

Pubblichiamo di seguito la lettera inviataci in redazione da un nostro lettore.

"Si dice che la cosa più importante nella vita sia la salute. Ed è vero. Io sono stato privato di questa fortuna, la prima volta per un tendine rotto al braccio destro e non più operabile, la seconda volta per un meningioma nella testa e operato a Cuneo. Nel primo caso non riuscivo più ad alzare il braccio e nel secondo caso erano compromessi la gamba e il braccio destro.

Sono entrato, per gli entrambi i casi, e in periodi diversi, nella struttura del Servizio di fisioterapia di Dogliani, per riacquistare le funzionalità. Lì ho conosciuto una realtà di attenzione e di efficienza encomiabile da parte del personale. In quella stanza, con due letti separati da una tenda, ho visto e ascoltato il dolore e visto negli occhi di altre persone la speranza di una guarigione anche solo parziale. Ci si incontrava di sfuggita prima di entrare e c’era il pudore di esprimere il proprio disagio nell’entrare in quella stanza condivisa.

Attualmente la struttura dispone di questo locale, ma visto il prossimo trasferimento di tutti i servizi Asl nella "Casa della Comunità" di Dogliani, è auspicabile e necessario che l’ambulatorio di fisioterapia abbia uno spazio adeguato e accogliente. Si tratta di un servizio che viene dato alla popolazione doglianese e ai Comuni limitrofi. E' gestito in modo efficace ed efficiente, non solo professionalmente, ma in termini di umanità.

Questa realtà riabilitativa è un’eccellenza per il territorio, è importante che rimanga tale affinché tutte le persone sempre più numerose, con difficoltà di movimento e di trasporto, abbiano la possibilità di usufruirne. Potrebbe migliorare con spazi più adeguati ed accoglienti perché, come si dice, nella vita la cosa più importante è la salute".

Egidio Giubergia

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x