«A 77 anni corro 100 km a settimana e sono iscritto alla Facoltà di Storia, ho la media del 28»

Questa mattina, sabato 29 novembre, il municipio di Trinità ha ospitato l'inaugurazione della "Fera dij pocio e dij bigat".

A fare gli onori di casa, ovviamente il sindaco Ernesta Zucco, con la sua squadra, che ha consegnato il premio "Pocio d'or" al prof. Giancarlo Isaia, suo coetaneo, luminare della medicina, laureatosi nel 1972 e Primario a Torino dal 1984, per molti anni professore universitario con 510 pubblicazioni specialistiche, attualmente presidente dell'Accademia di Medicina di Torino.

Isaia: «Corro 100 km a settimana e mi sono iscritto alla Facoltà di Storia»
«Per vivere bene e sperare di poter vivere a lungo – ha detto il prof. Isaia, 77 anni, durante la premiazione –, è fondamentale fare attività fisica, non fumare e mangiare sano: consigli che dovrebbero seguire tutti, fin da giovani. Io corro per 100 km ogni settimana e continuo a studiare: mi sono iscritto alla Facoltà di Storia all'Università, un mio vecchio sogno: ho già sostenuto numerosi esami e ho la media del 28. Ho avuto una vita fortunata – ha aggiunto – e ho avuto la fortuna di crescere in una comunità come Trinità. Qui ci sono ancora valori importanti: la parola data, la stretta di mano, il rispetto verso gli anziani, la riconoscenza verso i maestri e verso chi fa del bene. Trinità mi ha educato a questi comportamenti, che nella società di oggi invece non sono più scontati».

Il primo cittadino ha poi consegnato anche le pergamene di merito ai cittadini che si sono distinti per attaccamento alla comunità durante l'anno. «Ringraziamo i volontari che da 25 anni preparano le cene, servono ai tavoli e sono sempre pronti per aiutare la comunità» ha detto il sindaco Zucco. Riconoscimenti per Maria Piera Bono, Gino Dogliani, Sebastiano Panero, Maresa Perucca, Valerio Bono, Monica Ciartone, Aaron Bessone e Luciano Bausano.

25 ANNI PER IL JIU JITSU A TRINITA'
Riconoscimento anche per il maestro di jiu jitsu Luciano Manassero, cintura nera dal 1999, che da 25 anni gestisce con successo la scuola di arti marziali di Trinità, realtà che ogni anno coinvolge numerosi giovani del paese e del circondario

La giornata è poi proseguita con la presentazione in piazza dell’orto didattico dimostrativo di Slow Food. Nel pomeriggio: alle 18 in via Cavallina, inaugurazione dell’ascensore del cohousing (dono della Fondazione Crf) e alle 19.30 l’accensione del grande albero di Natale in piazza Umberto con, a seguire, cena della Pro loco, in piazza Conte Costa.

Tradizione, sapori e antichi mestieri: torna la “Fera dij pocio e dij bigat”

Sabato l’inaugurazione con la consegna del “Pocio d’or”. Domenica il grande mercato, stand, bancarelle e i “creatori d’ingegno” in piazza

Domenica 30 novembre: la fiera
Giorno dell’evento clou, domenica 30 novembre, per tutta la giornata, il “vej mercà”, stand e bancarelle di produttori selezionati, in centro. Mostra di modellismo in palestra, i trattori d’epoca di Carlo Costamagna e Alessandro Panero (alle 14, dimostrazione a Parco Allea), distribuzione di piantine agli studenti presso l’orto di Slow Food, Scuola di antichi mestieri di Salmour, creazioni con la motosega di “Sergio Sciandra”, i Madonnari di Bergamo, i creatori d’ingegno e la Scuola di musica di Trinità. In piazza Caduti senza croce, dalle ore 8, il Gruppo Alpini distribuisce caldarroste e vin brulè. “Trinità Solidale” offre invece cupete e dolci. Dalle 14, animazione per bambini con “Spettacolo senza mura”. Sotto il padiglione coperto, pranzo e leccornie “no stop”, con le Pro loco di Trinità, San Giovanni e Savella. In Biblioteca, gli allestimenti “La storia del baco da seta” e “Mostra delle Befane” di Mirella Bessone.