Toni Bellasalma è il nuovo Dylan Dog? Cosa aspettarsi dal detective dell’occulto di Bugs Comics

Con Toni Bellasalma, Bugs Comics aggiunge una nuova tessera al proprio mosaico editoriale dopo Samuel Stern e Kalya. Stavolta al centro c’è un detective dell’occulto che si muove tra i vicoli e i misteri di una Torino esoterica, reinterpretata con una vena di humour nero e un gusto per il paradosso che diventano subito cifra distintiva della serie.

Il personaggio nasce dalla penna dello sceneggiatore cuneese Luca Blengino, che qui adatta il suo racconto Ogni stramaledetto Halloween, già pubblicato nel 2022 nell’antologia “Halloween Killers” di Saga Edizioni. A dare volto e atmosfera all’indagine d’esordio è Antonio Di Caprio, classe 1999, autore del design del personaggio e delle tavole del debutto. Il suo tratto pulito, deciso e narrativamente efficace — affinato anche grazie ai lavori su Stern e Kalya — sostiene con sicurezza l’impianto del racconto e dona identità visiva immediata a Toni.

L’operazione è coraggiosa: proporre una nuova testata da edicola nel pieno della crisi del settore richiede convinzione e una forte consapevolezza del proprio target. Toni Bellasalma attinge a un ampio patrimonio di suggestioni del fumetto italiano e internazionale: dall’ombra lunga di Dylan Dog all’irriverenza sfrontata di John Doe, fino al cinismo stropicciato di John Constantine. Ma qui tutto viene filtrato attraverso una lente più dimessa, provinciale e dichiaratamente sarcastica.

La Torino magica viene trattata più come un parco giochi noir che come un mistero solenne: il baretto del mago di quartiere diventa il fulcro di improbabili “triangoli esoterici”, mentre la città pullula di sette improvvisate, serial killer sopra le righe e creature sovrannaturali in un crescendo volutamente e felicemente esagerato. Il risultato è un mash-up che non punta all’originalità assoluta, ma a una familiarità intelligente e divertita.

La trama del primo albo scorre con ritmo rapido, costruita su archetipi del genere gestiti con leggerezza e una dichiarata volontà di giocare con le aspettative del lettore. L’esperienza complessiva è piacevole, appagante e particolarmente gustosa per il lettore piemontese, che può vedere rappresentata nel fumetto bonellide la "sua" Torino come protagonista di una serie.

Se l’innovazione non sembra il terreno su cui Toni Bellasalma sceglie di combattere, è proprio la sua consapevole tradizionalità a poter diventare un punto di forza: un titolo che non cerca di reinventare il genere, ma di interpretarlo con tono ironico e storie classiche ben calibrate. In un mercato in contrazione, magari questa scelta permetterà alla testata di catturare il gusto di una sua nicchia di pubblico.