Produttori di vino dalla Sicilia e dalle Marche, alla scoperta della tradizione del Bue grasso

Tra le migliaia di visitatori che questa mattina, 11 dicembre, affollano la storica Fiera del Bue Grasso di Carrù, ci sono anche ospiti d’eccezione provenienti da alcuni dei territori vinicoli più rinomati d’Italia. Grazie a un’iniziativa promossa da Slow Food, produttori dalla Sicilia e dalle Marche hanno raggiunto la capitale del bue piemontese per scoprire da vicino una delle tradizioni agroalimentari più radicate del Paese.

Trippa e bollito a colazione, il rito immortale alla Fiera del Bue grasso

A Carrù oggi Scuole chiuse e non si lavora. È il gran giorno della Fiera, code già ben prima dell'alba

La delegazione era guidata da Bruno Chionetti, bastiese e socio fondatore di Slow Food, che ha accompagnato gli ospiti alla scoperta del paese, dei ristoranti e delle tradizioni locali legate alla cultura contadina e all'allevamento dei buoi. 

Tra gli ospiti, nomi di primo piano del panorama enologico nazionale:

• Alessio Planeta, della celebre cantina Planeta in Sicilia;

• Michele Bernetti, della cantina marchigiana Umani Ronchi;

• Chiara Piccatto e Federico Ceretto, in rappresentanza della storica cantina Ceretto di Alba.

Accanto ai produttori, hanno preso parte alla visita anche figure centrali del mondo Slow Food:

• Giancarlo Gariglio, curatore della Guida Slow Wine;

• Olivia Reviglio, responsabile della Slow Wine Fair;

• Federico Piemonte, direttore della Banca del Vino di Pollenzo.

La giornata è occasione per un momento di incontro tra eccellenze italiane, un dialogo tra culture gastronomiche che conferma il ruolo della Fiera del Bue Grasso non solo come evento popolare, ma anche come luogo di confronto per operatori del settore, appassionati e professionisti provenienti da tutta Italia.

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