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29 Dicembre 2025 - 09:03
Il Consorzio Alta Langa chiude il 2025 con un percorso di crescita, presenza istituzionale e consolidamento della denominazione, confermando in modo sempre più forte il ruolo delle Alte Bollicine Piemontesi come riferimento del metodo classico italiano.
Progetti digitali e formativi
L’anno 2025 si è aperto con la messa online del sito Alta Langa Academy: uno strumento pensato per valorizzare appieno storia, territorio e identità dell’Alta Langa DOCG, fruibile per tutti gli appassionati. Frutto di un grande lavoro di ricerca e analisi tecnica, storica e culturale.
Eventi e iniziative del 2025
In febbraio il Consorzio ha preso parte alla Slow Wine Fair 2025 di Bologna con una collettiva di 18 produttori e una partecipata masterclass.
A Torino, La Prima dell’Alta Langa si è svolta a inizio marzo alla Nuvola Lavazza con 82 produttori e oltre 20 mila brindisi, l’edizione più ricca e partecipata di sempre. Proprio in quel contesto Alta Langa DOCG è stato proclamato dall’assessore all'Agricoltura Paolo Bongioanni Vino dell’Anno 2025 per la Regione Piemonte.

Come Vino dell’Anno 2025, l’Alta Langa è stato chiamato a partecipare a numerosi appuntamenti con la Regione Piemonte: in Giappone a Osaka in occasione della settimana piemontese di Expo 2025 con un laboratorio di degustazione dedicato, in Calabria a Vinitaly and the City, a Bra per Cheese, a Torino per Artissima, a Milano per Golosaria. Nel corso delle ATP Finals di Torino l'Alta Langa è stata protagonista a Casa Gusto e, sempre a Torino, alla cena inaugurale de La Vuelta di Spagna a Palazzo Reale. Le Alte Bollicine Piemontesi sono state presenti anche all'evento "Dolce Vita" tenutosi presso Villa Ephrussi de Rothschild a Saint-Jean-Cap-Ferrat organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza.
Un grande successo anche quello nella Capitale per la seconda edizione di Alta Langa Roma in giugno, una degustazione a banchi per operatori con la partecipazione di 34 cantine. In questa occasione è stata inoltre presentata “Onde”, un’installazione che riprende le curve di livello della zona di origine della Denominazione, pensata come elemento iconico e narrativo dell’area stessa. Altri eventi hanno coinvolto l’Alta Langa DOCG nel corso dell' Castles Foundation.
Poi ancora Roma con una partecipatissima masterclass guidata da Francesco D'Agostino nel corso di SparkleDay, poi Saluzzo per una serata con Ais Cuneo, Torino con Fisar Torino, Canelli Città del Vino, Alessandria in occasione della Fiera di San Baudolino. Sono state inoltre organizzate nel corso dell’anno degustazioni dedicate per Gambero Rosso, Slow Wine, Falstaff Special, Winesurf, Winescritic, Doctorwine, e altri.

A inizio novembre il Consorzio ha ospitato circa venti giornalisti provenienti dall’estero per una due giorni dedicata alla scoperta dell’Alta Langa DOCG, con una estesa degustazione tecnica, una cooking class dedicata all’abbinamento Alta Langa DOCG e Tartufo bianco d’Alba, una cena tradizionale nelle terre alte di Langa e visite in cantina.
Design, cultura e collaborazioni
Durante Fuorisalone a Milano, in collaborazione con Italdesign, sono stati presentati il calice Terra e l’Alta Langa Frappeuse.
Il Consorzio a Torino è stato inoltre main sponsor del festival gastronomico Buonissima durante la Summer Edition e in autunno con il classico appuntamento di ottobre che ha raccolto un grandissimo successo con eventi diffusi in tutta la città, grandi chef e un pubblico molto appassionato.
Per il terzo anno consecutivo è proseguita la collaborazione come partner tecnico del Teatro Regio di Torino: Alta Langa DOCG è stato il protagonista del brindisi inaugurale alla Prima di Francesca da Rimini e affiancherà il Teatro per tutta la stagione d’Opera.
Il Consorzio ha infine rinnovato la sua collaborazione con la Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba, confermandosi main sponsor e celebrando l’eccellenza del Tartufo bianco d’Alba insieme a grandi chef e a un pubblico appassionato arrivato da tutto il mondo, tra cooking show, masterclass, cene esclusive e tantissimi brindisi, a partire da quello del "Capodanno del Tartufo bianco d'Alba".
Vendemmia 2025 e numeri della denominazione
"Una vendemmia da incorniciare" è stata definita per Alta Langa DOCG quella del 2025. Iniziata con qualche giorno di anticipo, è stata favorita dalle piogge primaverili che hanno creato una buona riserva idrica e da una bella estate, condizione necessaria per vendemmie sane e di qualità.
L'anno si chiude con 179 soci del Consorzio, tra viticoltori e aziende produttrici, mentre gli ettari vitati sono saliti a 500 e le bottiglie frutto di questa vendemmia potenzialmente atte a potersi fregiare della denominazione Alta Langa DOCG sono 3,5 milioni. Positive anche le vendite di questo 2025, che si attestano oltre al +10% sull’anno precedente, superando il tetto delle 2 milioni di bottiglie contrassegnate.
Prospettive per il 2026
Il Consorzio proseguirà il proprio impegno in attività di promozione, formazione, internazionalizzazione e valorizzazione culturale del territorio, con un programma già definito di iniziative ed eventi per i prossimi mesi, a partire dal fine gennaio, quando è previsto a Torino un momento di incontro e approfondimento dedicato agli operatori esteri “Alta Langa after Grandi Langhe”. A fine febbraio il Consorzio conferma la sua presenza alla Slow Wine Fair 2026 di Bologna, mentre nella prima decade di marzo si svolgerà una presentazione delle Alte Bollicine Piemontesi a New York. A maggio si tornerà allo Spazio Field di Roma per la terza edizione di Alta Langa Roma.
L’ALTA LANGA DOCG
L'Alta Langa Docg raccoglie l’eredità e prosegue la tradizione del primo metodo classico d’Italia, nato proprio in Piemonte, a Canelli, nella seconda metà del 1800. La denominazione ha ottenuto la Doc nel 2002 e il massimo riconoscimento della Docg nel 2011.
L’Alta Langa Docg è prodotto con uve Pinot nero e Chardonnay tra il 90 e il 100%, vinificate in purezza o insieme in percentuale variabile; il blend può essere integrato con un 10% di uve da vitigni autorizzati alla coltivazione all’interno dell’area di origine, di colore bianco o nero ma non aromatiche. Le tipologie sono bianco o rosé nelle versioni brut, extra-brut o pas dosé e il vino si avvale di un tempo di affinamento sui lieviti di almeno 30 mesi, come prevede il disciplinare di produzione (60 per la tipologia “Riserva”). Caratteristica distintiva dell’Alta Langa è quella di essere uno spumante esclusivamente millesimato, cioè frutto di un’unica annata: ogni bottiglia riporta sempre in etichetta l’anno della vendemmia, legandosi indissolubilmente alle particolari caratteristiche di quella specifica raccolta, effettuata rigorosamente in modalità manuale e con le uve riposte in piccoli contenitori. Viene prodotto in un territorio alto collinare (440 metri slm l’altitudine media) che abbraccia le province di Alessandria, Asti e Cuneo: una terra che dall’Appennino vede le cime innevate delle Alpi e respira il profumo del mare. Una terra che raccoglie l’eredità tramandata dagli avi e mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali. Un territorio prezioso, da sostenere e da scoprire, con una grande biodiversità. Terra letteraria, terra straordinaria ricca di racconti di resistenza - bellica e culturale - che ha fatto fronte al cambiamento dei tempi senza perdere memoria e identità.
I NUMERI DEL CONSORZIO E DELL'ALTA LANGA DOCG:
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