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Durissimo scontro in Consiglio sui contributi a un’associazione sportiva. Il sindaco: «Caduta di stile tirare in ballo la mia famiglia»

Durissimo dibattito nella seduta di lunedì 29 dicembre. Il gruppo "SiAmo Peveragno" attacca frontalmente la maggioranza e propone una mozione per le dimissioni del sindaco, bocciata. In chiusura di Consiglio si discute di due interpellanze relative alla manutenzione delle passerelle e alla messa a reddito dell'appartamento in via Vittorio Veneto

Scontro in Consiglio. «Contributi impropriamente dati a un'associazione sportiva». E il gruppo di minoranza chiede le dimissioni del sindaco

Sarà anche la vicinanza delle elezioni, alle porte la prossima primavera, ma raramente il clima politico a Peveragno è stato così caldo. Tensioni che sono esplose nella seduta di ieri sera, lunedì 29 dicembre. Si approda al Consiglio comunale dopo una settimana complessa: le scadenze di fine anno sono state messe a rischio da un imprevisto, la mancata convocazione della seduta del 23 dicembre al consigliere di minoranza Mauro Avallone che ha costretto al rinvio della seduta. Il periodo è tuttavia complesso, anche data la presenza delle festività. Sono seguite due convocazioni andate deserte, con una seduta sabato e una domenica. In quest’ultima dovevano essere trattate le delibere più urgenti per lasciare le altre al lunedì, ma infine è stato necessario trattare tutto nella seduta di lunedì sera, tranne una delibera, a causa dei termini ormai scaduti, che si è dovuta riproporre, con una quarta convocazione del Consiglio prevista per stasera, martedì 30 dicembre.

Date le circostanze, in Consiglio non si è respirato un clima sereno fin dai primi minuti, quando il consigliere Fabrizio Pellegrino ha chiesto la parola ed ha dichiarato la propria intenzione di sfilarsi dal gruppo di maggioranza. L’evento è significativo, ma non mette in pericolo l’Amministrazione di Paolo Renaudi. I numeri restano in suo favore, con 7 consiglieri ancora dalla sua. Inoltre, Pellegrino ha votato contro la mozione proposta dalla minoranza con cui "SiAmo Peveragno" ha chiesto le dimissioni del sindaco.

 La seduta tuttavia ha visto nuovamente inasprirsi la dialettica politica tra i due gruppi. Non è mai stato sereno il rapporto tra “SiAmo Peveragno” e “Idee insieme per Peveragno” e le stilettate in assemblea non sono mai mancate. Tuttavia, in questo caso a scatenare “l’ira” del gruppo è una contestazione che arriva relativamente alle deliberazioni di bilancio, più precisamente a margine dell'aumento delle aliquote Imu, anche legato all'aumento dei costi della Casa di riposo. «Per una frazione abbiamo ritoccato al rialzo le tariffe della Casa di riposo e abbiamo reperito le risorse ritoccando l'aliquota Imu per i fabbricati diversi dall'abitazione principale, che passa dall'1% all'1,06%». Il capogruppo Adriano Renaudi ha citato il contributo erogato alla Pallavolo Cuneo, riferendosi al fatto che non questa non sia una società peveragnese, aggiungendo un riferimento diretto all’indirizzo del sindaco e della sua famiglia, scatenando l’indignazione dello stesso primo cittadino Paolo Renaudi e di tutto il gruppo di maggioranza. «Quella società sportiva è iscritta all’elenco delle associazioni peveragnesi – ha reagito P. Renaudi –: fa tutti i suoi campionati a Peveragno e svolge la sua attività in paese. Ci sono ragazzi di Peveragno, Chiusa di Pesio e di Boves. I finanziamenti li hanno ricevuti anche tutte le altre Associazioni peveragnesi, anche il calcio opera su più Comuni. Mi congratulo per la caduta di stile». Ne è sortito uno scambio verbale molto acceso, con una discussione piuttosto concitata, proseguita pure a seduta chiusa. Comunque il sindaco ha affermato che “le dichiarazioni del capogruppo di minoranza saranno oggetto di segnalazione ad Enti competenti”.

 

Interpellanze: il lascito nel condominio "Artemide" e le passerelle lignee

Tra i punti di scontro anche l’appartamento nel condominio “Artemide” in via Vittorio Veneto al civico 50 (lasciato in eredità al Comune) e la manutenzione delle passerelle pedonali in legno in via Divisione Cuneense (loc. san Rocco) e in via Beltritti-Bonelli oggetto di due interpellanze.

«Da segnalazione pervenuta, risulta che gli immobili non sono stati locati e si troverebbero in precario stato manutentivo – ha detto Pierangelo Mattalia –: è nostro interesse verificare la gestione dei beni di proprietà comunale».

«Per quanto di competenza della Giunta è stato dato mandato all'Ufficio tecnico di procedere con gli atti per la locazione – ha precisato il sindaco –. L'Ufficio tecnico ha evidenziato la presenza di collezioni di oggetti che sono soggetti alla disciplina del codice dei beni culturali. Sentita la Soprintendenza è stata appurata la necessità di tale verifica dell'interesse comunale, preliminarmente. Se non emergeranno necessità particolari potremmo partire con lo sgombero dei locali». In seguito alla risposta del sindaco, gli interroganti hanno ulteriormente stimolato l'Amministrazione: «Si scopre quindi che ci sono oggetti che potrebbero avere valore? Ci aspettiamo quindi che vengano tutelati con un antifurto o che vengano messi in un luogo sicuro e non lasciati in un appartamento che potrebbe subire le incursioni di malintenzionati».

«A distanza di quattro anni dallo smontaggio della passerella non è stato fatto nulla – ha attaccato Mattalia relativamente alla passerella di San Rocco –: tuttora l'unica protezione è costituita dalle transenne poste senza garanzia di sicurezza. Vorremmo sapere quali siano le vostre intenzioni». Riguardo alla seconda passerella, Mattalia ha riportato: «Il ponte giace in precario, se non in pessimo, stato manutentivo e di fatto è inutilizzabile, una situazione che permane da un anno e mezzo», chiedendo, in sintesi, cosa si intendesse fare in merito e quando sarebbe stata riaperta al pubblico.

Renaudi ha dato risposta a entrambi i quesiti unitariamente: «Entrambe le passerelle si sono dovute chiudere perché sono stati evidenziati segni di degrado della struttura non più recuperabili – ha detto il sindaco –: era marcito il legno. Per ripristinare il passaggio è necessario provvedere al completo rifacimento, con un costo di almeno 150.000 euro. Il rio Bedale inoltre presenta diverse criticità, tra cui la tombatura nella zona da via San Giorgio alla zona dell'Ipermercato. Andrebbe fatto un cospicuo intervento a monte e siamo concentrati su questo. Stiamo cercando i fondi e in questi ci staranno anche le passerelle». Anche questa risposta non ha soddisfatto la minoranza, che ha rimarcato la necessità di fare ulteriore manutenzione in passato: «Non è stato fatto nulla» l'accusa del gruppo. È intervenuto, a questo punto, per "Idee insieme" Marco Peirone, che ha evidenziato per la passerella di San Rocco vulnerabilità strutturali che hanno reso estremamente difficoltoso il contrasto al suo decadimento.

«Chiediamo le dimissioni del sindaco» ma la mozione non passa

A sintesi conclusiva, il gruppo "SiAmo Peveragno" ha proposto una mozione chiedendo le dimissioni del sindaco e dell'Amministrazione. «La convocazione degli scorsi giorni non ha visto partecipare nessuno dei consiglieri, né di minoranza né di maggioranza. Ergo il sindaco dovrebbe prendere atto di non avere una maggioranza e dimettersi», l'attacco provocatorio di "SiAmo Peveragno". La votazione tuttavia ha dato esito negativo, con il voto di otto consiglieri contrari (tra cui anche Pellegrino), l'astensione di Gloria Gavotto e il voto a favore dei quattro del gruppo proponente. il primo cittadino ha quindi concluso: «Siamo in condizioni di portare a termine serenamente il nostro mandato e lo faremo».

 

 

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