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In 400 mila scelgono gli agriturismi italiani per festeggiare il Capodanno

Si predilige un'atmosfera più raccolta, lontano dal caos delle città

In 400 mila scelgono gli agriturismi italiani per festeggiare Capodanno

Sono oltre 400mila gli ospiti attesi negli agriturismi italiani per il Capodanno 2025, grazie anche alla tendenza a voler festeggiare in un'atmosfera più raccolta, lontano dal caos delle città, all'insegna di esperienze enogastronomiche più originali. Sono le previsioni di Coldiretti, Campagna Amica e Terranostra, in occasione dell'appuntamento del 31 dicembre con la maggior parte delle 26mila strutture agrituristiche sparse sul territorio nazionale che registra il tutto esaurito.

"I nostri ospiti sono sempre più attenti alla scelta delle vacanze da trascorrere in luoghi green, dove si rispetta l'ambiente ed il cibo è a km zero e rispetta la tradizione – spiega Stefania Grandinetti, presidente di Terranostra Piemonte. Esperienze, prossimità, rete, autenticità: sono solo alcune delle prerogative dei nostri agriturismi, quali luoghi privilegiati di fruizione delle aree rurali. Non solo uno straordinario volano economico per i territori e per le aree interne del Paese, ma anche un potente mezzo di diffusione della cultura del cibo. Al giro di boa delle vacanze invernali possiamo affermare che i risultati a livello di presenze confermano il trend di crescita già registrato la scorsa estate e in primavera, con l'agriturismo che è diventato una parte strutturale importante per la vacanza Made in Italy."

"Con il cibo che resta la principale motivazione dei viaggi in Italia accanto all'arte, l'agriturismo è la tipologia di vacanza che più di ogni altre incarna i valori del Made in Italy, agli occhi degli stranieri ma ormai anche degli italiani, con un peso non solo economico ma anche culturale sempre più importante. Accanto alla ristorazione e all'alloggio, gli agriturismi hanno ampliato la loro offerta negli ultimi anni, puntando su un turismo esperienziale e di prossimità, sostenibile in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere – affermano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale. Un trend che vede protagonista la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori ed il Piemonte è la regione che ha il maggior numero di piccoli comuni: ne conta 1.046, cioè il 18,99% del totale nazionale."

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