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Battaglia per l'acqua da 70 milioni di euro: il TAR respinge la richiesta di Egea

COGESI: «Esito atteso. Noi continuiamo a lavorare»

Egea Alba

La sede Egea ad Alba

È una battaglia da 70 milioni di euro: questa la cifra nel "piano" di GOGESI per la liquidazione del Valore Residuo a Egea Acque. Iren, oggi proprietario di Egea, aveva fatto ricorso al TAR contro la delibera approvata da ATO-4: ma il TAR ha respinto la richiesta. E COGESI può andare avanti.

Di cosa stiamo parlando? Si può fare un riassunto?

Tutto ruota attorno al fatto che l'azienda pubblica COGESI, che sta diventando l'unico gestore dell'acqua in provincia di Cuneo (e infatti anche Mondoacqua di Mondovì era entrata in COGESI), doveva completare l'ultimo segmento mancante: quello di Egea Acque (oggi proprietà di Iren).

Iren chiedeva il versamento del cosiddetto "valore residuo": lo scorso luglio l'autorità di ambito dell'acqua cuneese, "ATO 4", aveva deliberato il percorso operativo per la liquidazione. Il piano prevede il versamento complessivo di circa 69 milioni di euro, con una prima tranche da 20 milioni già depositata su un conto vincolato, e il completamento con dei passaggi intermedi entro il 30 novembre.

Iren-Egea ha presentato ricorso per «annullamento previa adozione di misure cautelari» della deliberazione della Conferenza ATO n. 4 chiedendo «di disporre la sospensione dell'efficacia» della delibera con cui ATO4 Cuneese aveva fissato termine del pagamento al 30 novembre.

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte si è pronunciato: e ha respinto la richiesta non ritenendo sussistenti i presupposti per l’adozione di tale misura cautelare. «L’esito è stato quello atteso da COGESI, dai suoi soci operativi e da tutto il territorio che la società consortile rappresenta - scrive oggi COGESI -. La nostra società continua a lavorare con la solita serenità per provvedere al pagamento del VR nei tempi previsti e per una gestione della risorsa idrica sempre più efficiente, efficace e trasparente, grazie ai tanti finanziamenti a cui ha saputo accedere ma soprattutto grazie all’alta professionalità dei Soci operativi e alla passione delle donne e degli uomini che quotidianamente operano nei territori di questa grande provincia».

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