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Fiera del Fagiolo partecipata, ma velata di tristezza per la scomparsa di un concittadino

Quattro giorni di eventi. Il presidente della Pro loco ringrazia i tanti volontari intervenuti

Fiera del Fagiolo partecipata, ma velata di tristezza per la scomparsa di un concittadino

Il momento dell'inaugurazione, domenica mattina

L'Antica Fiera del Fagiolo di Crava ancora una volta ha riscosso un buon successo di pubblico, nonostante i molti eventi organizzati in concomitanza nel week-end un po' in tutta la provincia di Cuneo. 

Per quattro giorni Crava (Rocca de' Baldi) ha accolto visitatori e appassionati, che hanno partecipato con entusiasmo agli eventi culturali, gastronomici e ricreativi, contribuendo a rendere l’edizione particolarmente sentita e partecipata. Tra i tanti appuntamenti, ottimo riscontro per la sempre attesa "cena delle trippe" e per l'inedita cena del maialino al forno, in collaborazione con la Pro loco di Pianfei. La Biblioteca Centro culturale "Don Mattalia" ha invece proposto il recital “N’euv ‘d doi ross” di Oscar Barile, della Compagnia “Il nostro teatro di Sinio”.



Grandi apprezzamenti anche, domenica, per la camminata e fitwalking nella natura, l'immancabile street food con "fagioli dal mondo" e per lo show cooking diretto da Paola Gula, che ha visto sfidarsi due ristoranti locali, con la presentazione di un primo piatto e un dolce, ovviamente a "tema fagiolo di Crava".

Nonostante l’ottimo andamento generale della Fiera, la domenica mattina, pochi istanti prima dell’inaugurazione ufficiale, la comunità è stata scossa dalla bruttissima notizia della scomparsa, in circostanze tragiche, del concittadino Daniele Barolo. L’improvviso lutto ha gettato un velo di tristezza sull’intera giornata, come ha ricordato il presidente della Pro loco roccadebaldese, Vittorio Bongiovanni:

«Purtroppo la bruttissima notizia della scomparsa di un nostro concittadino, la mattina di domenica 21 settembre, pochi istanti prima dell'inaugurazione, quando ormai tutto era pronto e non era più possibile rinviare l'evento, ci ha molto rattristati e ha lasciato un velo di sconcerto sull'intera giornata. Per rispetto del lutto abbiamo deciso di annullare gli eventi di chiusura dei quattro giorni di festa, cancellando l'appuntamento in musica con ballo liscio e la polentata, che erano previsti per la sera di domenica».



Il presidente ha però sottolineato come, al di là di questa dolorosa circostanza, la Fiera si sia svolta nel migliore dei modi, grazie anche al fondamentale contributo dei tanti volontari che hanno reso possibile l’organizzazione. «Tutti e quattro i giorni di eventi – ha aggiunto – si sono svolti con grande partecipazione di pubblico e grazie alla presenza di numerose persone che si sono adoperate per la riuscita dell'evento. La domenica, insieme ai vari allestimenti, da "Arte in corte" agli spiritosi "“Sbaruva-Passöre” (spaventapasseri creati dalle famiglie), al bellissimo EnoMuseo "La Cantina", erano presenti in paese oltre 70 espositori, con numeri in crescita rispetto alle scorse edizioni». 



Dal punto di vista della produzione del fagiolo locale, Bongiovanni conclude con un commento che guarda al futuro: «Quest'anno, il tempo molto caldo dell'estate purtroppo ha purtroppo bruciato i fiori dei nostri fagioli autoctoni, i Pois di Crava, quindi il raccolto è stato molto penalizzato. Il Pois è molto difficile da coltivare, proprio per questo siamo determinati a preservarlo, con azioni sempre più mirate nei prossimi anni, per la sua conservazione e valorizzazione».

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