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ALLUVIONE DI SETTEMBRE: i danni sfiorano i 13 milioni di euro

Il sindaco di Cairo Lambertini: “Ora interventi strutturali e tempi rapidi. Non possiamo restare impantanati nelle procedure”

ALLUVIONE DI SETTEMBRE: i danni sfiorano i 13 milioni di euro

Ammontano a oltre 12 milioni e 600 mila euro i danni causati nel Comune di Cairo Montenotte dall’evento alluvionale dello scorso 22 settembre.

Nella giornata di giovedì 2 ottobre, dopo tutte le perizie necessarie, la stima degli importi è stata comunicata ufficialmente dall’Ente nella scheda speditiva inviata alla Regione Liguria - Dipartimento di Protezione civile.

 

 

Nello specifico gli interventi di “Tipo A” (prima urgenza) ammontano a 16 mila 367 euro e riguardano le spese complessivamente sostenute per la rimozione delle situazioni di rischio e per l’assistenza ed il ricovero alla popolazione. Sono state 5 le abitazioni dichiarate inagibili e 12 le persone evacuate dalla propria casa.

 

 

Gli interventi di “Tipo B” (somme urgenze) ammontano a 1 milione 989 mila euro e sono stati avviati nell’immediato al fine di garantire il ripristino alle condizioni precedenti il verificarsi dell’evento della funzionalità delle infrastrutture e degli impianti: 490 mila 200 euro per viabilità, ponti e attraversamenti; 998 mila euro per opere idrauliche; 447 mila euro per fognature, depuratori e discariche; 54 mila 564 euro per opere pubbliche.

 

 

La somma più cospicua di danni è stata stimata nel capitolo riguardante gli interventi di “Tipo D”, considerati urgenti da realizzarsi per evitare ulteriori situazioni di pericolo, che tocca i 10 milioni e 500 mila euro, di cui 2 milioni 75 mila per viabilità, ponti e attraversamenti e 8 milioni 500 mila per opere idrauliche.

 

 

«Gli interventi che stiamo attuando ora sono necessari e doverosi per riportare il territorio in condizione di sicurezza da tutti punti di vista – commenta il sindaco Paolo Lambertini –. L’aspetto che sarà però molto importante è trovare, in collaborazione con la Regione, gli strumenti adeguati per intervenire in modo definitivo e strutturale su tutti i corsi d’acqua al fine di garantire la sicurezza nel tempo difronte ad eventi di questa portata, consapevoli della loro straordinarietà. È necessario ridurre la burocrazia, la tempistica di realizzazione delle opere ed elaborare formule agili per poter effettuare interventi concreti e incisivi per il territorio, queste sono le priorità su cui dobbiamo lavorare tutti insieme con il contributo e la collaborazione fondamentale della Regione. Confidiamo nel fatto che tutti i danni subiti dai privati, dalle attività commerciali e dalle aziende possano essere ristorate nei modi e nei tempi più consoni affinché tutti possano superare questo brutto momento e continuare a fornire il loro apporto fondamentale al tessuto sociale ed economico del territorio».

 

 

«Se messi a confronto con quanto accaduto nell’autunno del 2024, i danni alle infrastrutture pubbliche, pur rilevanti, risultano minori. Molto più gravi, invece, appaiono oggi le perdite subite da diverse attività produttive e da numerosi cittadini, che si sono ritrovati con case, magazzini e beni personali danneggiati o distrutti – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghione –. L’Amministrazione comunale ha già messo in campo interventi immediati di prima e somma urgenza, ma ora la priorità è duplice: da un lato ottenere dallo Stato il riconoscimento dello stato di calamità e il sostegno economico per gli interventi realizzati e programmati; dall’altro accelerare al massimo le procedure di progettazione e di appalto, in modo che le risorse, a partire dai 9,5 milioni già destinati da Regione Liguria al territorio di Cairo, possano trasformarsi in opere concrete e risposte rapide. Compatibilmente con le regole che ogni Ente pubblico è tenuto a rispettare, chiediamo che possa essere valutata anche la possibilità di anticipare risorse per far fronte alle criticità più urgenti.

 

 

Cairo ha dimostrato ancora una volta grande forza e capacità di reagire. Ora serve che le istituzioni superiori ci siano accanto per sostenere cittadini e imprese nel difficile cammino della ripresa».

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