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06 Novembre 2025 - 16:44
Grandine e gelate "fuori stagione" hanno flagellato le coltivazioni piemontesi nelle ultime annate. Dalla regione arriva ora un contributo per l’importante somma di cinque milioni di euro alle aziende agricole piemontesi per prevenire e contrastare i danni meteorologici e climatici.
Andranno a 257 aziende per l’acquisto e posa in opera di reti antigrandine e di stufe o bruciatori contro le gelate tardive. Poiché ogni azienda poteva presentare più di una domanda per differenti esigenze o tipologie di coltura, i progetti giudicati idonei, accolti e finanziati sono complessivamente 398: rispettivamente 340 per le reti e 58 per stufe e bruciatori.
I FONDI IN PROVINCIA DI CUNEO
Reti antigrandine
Interventi antigelo
L’assessore regionale all'Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni: «È il risultato del bando che avevo lanciato alcuni mesi fa per sostenere le nostre aziende agricole nella prevenzione dei danni meteo che – anche a causa dei cambiamenti e della sempre più forte imprevedibilità degli eventi climatici – rischiano di compromettere in modo grave e talora irreparabile la ricchezza delle nostre produzioni agroalimentari, con particolare riferimento al comparto frutticolo e viticolo. Con 5 milioni di euro andiamo a finanziare complessivamente 398 progetti: con 3,5 milioni di euro andremo a sostenere 340 progetti presentati da 212 aziende piemontesi per l’acquisto di reti antigrandine, e con un milione e mezzo sosteniamo invece 58 progetti presentati da 45 aziende per l’acquisto di stufe e bruciatori in grado di contrastare le gelate tardive nel delicato periodo primaverile, quando le gemme rischiano di restare bruciate e compromettere il raccolto».
I due interventi sono finanziati con risorse del Csr (Complemento di sviluppo rurale) 2023-2027 e hanno l’obiettivo di rafforzare la resilienza delle aziende agricole piemontesi di fronte agli effetti sempre più estremi dei cambiamenti climatici. Il primo intervento finanzia investimenti per la prevenzione dei danni di tipo cosiddetto “abiotico”, ossia non provocato da esseri viventi, con particolare riferimento alla protezione delle colture frutticole e viticole dai fenomeni legati alla grandine: finanzia con 3,5 milioni di euro 340 interventi richiesti da 257 aziende che potranno così acquistare e porre in opera reti e dispositivi antigrandine. Il secondo intervento è dedicato all’acquisto e alla messa in opera di ventilatori e bruciatori antibrina destinati alla protezione delle colture dai danni da gelate tardive. Sono state dichiarate idonee e finanziabili 58 domande presentate da 45 aziende piemontesi per un contributo complessivo di circa 1,5 milioni di euro. In entrambi i casi il contributo della Regione copre il 50% della spesa ammissibile con un’erogazione massima fino a 75mila euro. Ulteriori domande idonee saranno sostenute qualora si rendano disponibili nuove risorse, come attraverso il recupero di somme non spese o rinunce.
«In sinergia con queste misure – aggiunge Bongioanni – voglio ricordare l’impegno della Regione Piemonte a fianco dei nostri imprenditori agricoli anche sul fronte del monitoraggio climatico-meteorologico avanzato. Grazie all’accordo Regione-Diagram che abbiamo sottoscritto a Cheese a Bra, il prossimo 10 novembre la Fondazione Agrion e il settore Fitosanitario della Regione inizieranno l’installazione di 400 innovative capannine meteo sperimentali per un monitoraggio sempre più capillare e preciso delle condizioni climatico-ambientali sul territorio. L’incremento della rete di rilevamento consentirà di raccogliere dati meteorologici ad alta risoluzione spaziale, migliorando sensibilmente la capacità di generare allerta gelo puntuali e tempestivi e di attivare in modo efficace i sistemi di difesa attiva dal gelo in campo, permettendo agli agricoltori di intervenire nei tempi e nei modi più adeguati per la salvaguardia delle produzioni».
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