Accoltellata dal marito, viene risarcita. Lui a processo con rito abbreviato

Si è aperto lo scorso lunedì 13 ottobre il processo per tentato omicidio e maltrattamenti nei confronti di un 45enne di Morozzo, autore dell'aggressione ai danni della moglie nel settembre dello scorso anno.

La difesa aveva optato per il rito abbreviato, condizionato dall’audizione di un solo testimone - la madre della vittima – ed il gup Daniela Rita Tornesi aveva accolto questa richiesta. La testimone, che abita nello stesso stabile di figlia e genero, è stata sentita in Tribunale a Cuneo negli scorsi giorni. 

Tentò di uccidere la moglie, andrà a giudizio abbreviato

L’elettricista 45enne ha ottenuto la remissione della querela. A Morozzo, nel settembre scorso l’agguato in garage

La vittima, una commessa di supermercato e madre di un figlio in tenera età, non sarà parte civile. Dopo il riconoscimento di un risarcimento, il cui ammontare non è stato reso noto, la donna ha optato per la remissione di querela.

All’origine dell'aggressione ci sarebbe stata la volontà di lei di separarsi. La vittima era stata seguita nel garage dell’abitazione e colpita con cinque fendenti, uno dei quali l’ha raggiunta a un polmone. Pur ferita in modo grave, era riuscita a fuggire nel parcheggio di una pizzeria, in quel momento chiusa, da dove aveva allertato i soccorsi. Proprio quel giorno, la donna avrebbe dovuto prendere servizio nel nuovo luogo di lavoro a Cuneo: lei aveva optato per il trasferimento per essere più vicina alla famiglia.

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Il marito è da allora in carcere a Cerialdo: «Ha colto la gravità dei fatti» aveva commentato il suo legale, l’avvocato Piermario Morra, parlando di «un uomo che ha risposto con dignità e lealtà, senza sottrarsi». Il fascicolo dell'accusa è nelle mani del sostituto procuratore Alessia Rosati.

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Oggi la donna, assistita dalla Gabriella Chiapella, sta bene e si è ripresa. «Il percorso risarcitorio è stato completato», fa sapere il collega Morra. Il processo è stato rinviato al prossimo 16 dicembre.